(www.donnesulweb.it - 16 aprile 2011)
"A tutti coloro che sono nelle aree colpite e a tutti coloro che non sono in quelle zone, ma sono colpiti dal disastro in vari modi, auspico di cuore che si possa essere in grado di ripristinare la vostra vita quotidiana il più presto possibile. E per chi è mancato, prego affinché riposi in pace, dal profondo del mio cuore". Inizia con queste parole la versione italiana del diario/ blog di una infermiera giapponese scelta dalla sua unità di emergenza "per far parte della prima squadra di soccorso nelle zone colpite, dal 16 al 23 marzo", a seguito del devastante "uno-due" (terremoto e tsunami) che ha colpito il Tohoku, Giappone nord orientale, lo scorso 11 marzo. Il suo messaggio ("vorrei esprimere in qualche modo quello che ho visto, quello che ho sentito, e tutte le cose che non sono riuscita a fare") è stato tradotto in italiano da un blogger anonimo, e ripreso dai social network, per condividere quanto più possibile le esperienze dell'infermiera con i lettori italiani. Una traduzione che fa luce su un diario che definire toccante sarebbe semplicemente retorico: sono pagine intrise di vita, di morte, di dolore e speranza.