Qualche amico dall’Italia comincia a chiedermi: “Ma non ti sei ancora stancato del Giappone?”. Beh, in un Paese in cui esiste l’annuale festival dell’urlo, durante il quale decine di persone possono sfogarsi gridando frasi come “Voglio mangiare riso sano!”; in cui è stato bandito il tradizionale “lancio dei cuscini” da parte del pubblico durante i tornei di sumo; in cui, nei quartieri popolari, ogni giorno alle 5 del pomeriggio suona una campana che segnala ai bambini di tornare a casa; in un Paese in cui, in molti “combini” (i convenience store, piccoli supermercati sparsi ovunque per la città) si trova il servizio di tintoria: inserisci il gettone nell’apposita macchinetta, lasci i tuoi abiti, la tintoria li prende, li lava e li riconsegna il giorno dopo; in un Paese in cui è stato battuto il record dello spiedino di pollo più lungo del mondo (21 metri) ed è stato calcolato che, in caso di un terremoto di 7,3 di magnitudo, a Tokyo ci sarebbero 810.000 persone alla disperata ricerca di un bagno; in un Paese così, come faccio a stancarmi?
(da Tokyo, 29 ottobre, pubblicato su "A" numero 46)
venerdì 14 novembre 2008
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1 commento:
a Milano ieri hanno battuto il record della tisana più grande del mondo...lo sapevo che Milano resta ancora la Milano da bere e tokyo?
Bella lì paolo
Gabriele
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