mercoledì 2 luglio 2008

コーヒ 

Dalla patria dei distributori automatici, dove ogni 150 metri si possono trovare non solo qualsiasi genere di bevanda (compresi birra, saké e spremuta di mango) ma anche batterie e cravatte, mi fa un po' ridere apprendere che una nota azienda italiana di caffé ha finalmente raggiunto un accordo con la Coca Cola per commercializzare in Europa il mitico espresso in lattina. "Il nuovo modo di bere", così come viene pubblicizzato, esiste in Giappone ormai da anni. Ovunque vi troviate, qualsiasi sia il vostro gusto in fatto di caffé (macchiato, con il latte, freddo, caldo, amaro, lungo o corto) non avete che da inserire un paio di monetine e il gioco è fatto. Ma si sa, il Sol Levante è la patria della tecnologia, e la classica macchinetta non basta più: ecco allora alcuni distributori dotati di piccolissime telecamere al loro interno che permettono di visualizzare in tempo reale la preparazione del caffé, da quando inserisci i soldi al momento in cui lo estrai fumante nel bicchiere di carta. Da qui ad avere un vero espresso all'italiana, comunque, ce ne vorrà ancora parecchio.
(Osaka, 28 marzo 2008)