Gli spazi a Tokyo sono quelli che sono: d’altronde non si può pretendere che più di 12 milioni di persone possano tutte trovare bi o trilocali disponibili. Prendete me, ad esempio: mi sono accontentato dei miei 14 m² (bagno compreso) e non mi lamento. Ci sono però delle situazioni limite degne di una sceneggiatura cinematografica, prima fra tutte l’arresto di una clochard di 58 anni. L’accusa? Appropriazione indebita di armadio. La donna avrebbe infatti vissuto per diversi mesi all’interno di un armadio di un uomo, uscendone unicamente quando l’ospite andava al lavoro. Solo dopo diverso tempo, insospettito da qualche mancanza di cibo nel frigorifero, l’uomo ha pensato bene di installare una piccola videocamera a circuito chiuso per “stanare” l’intruso. Ricevuta l’immagine di un ombra che si aggirava per casa direttamente sul suo telefonino, ha subito chiamato la polizia. La povera homeless è stata scoperta all’interno dell’armadio, dove aveva sistemato perfino un piccolo materasso. E meno male che io l’armadio non ce l’ho nemmeno.
(Tokyo, 27 giugno 2008)
venerdì 18 luglio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento